La pelliccia è stata il primo indumento della storia dell’umanità, grazie al quale gli uomini primitivi si riparavano dal freddo. Col passare del tempo, si è trasformata in un capo di abbigliamento molto ricercato e che sottolineava l’appartenenza a un determinato ceto sociale. Nel Medio Evo, per esempio, quella di ermellino rappresentava, addirittura, il potere regale, mentre nei tempi moderni si è trasformata in uno status symbol appannaggio, prevalentemente, delle donne.

Elpidio Loffredo, però, vuole soddisfare anche gli uomini più esigenti ed eccentrici, per cui mette a disposizione, su richiesta, il suo know how per la realizzazione di pellicce per uomo. Contattaci attraverso il modulo a fine pagina per maggiori informazioni.

La pelliccia è ancora uno status symbol?

Come detto, la pelliccia è un capo di abbigliamento che ha fatto la storia dell’uomo, senza mai passare di moda. Ha attraversato ogni tipo di periodo storico e diverse tendenze, ma è sempre rimasta uno dei capi che meglio è riuscito ad adeguarsi ai cambiamenti. È stato riletto, proposto sotto nuove forme e modelli, reinventato e trasformato da status symbol a rappresentazione di una moda alternativa e di tendenza.

Per questo motivo, se fino a qualche decennio fa il suo mercato era rivolto a una specifica categoria di clienti, oggi ha conquistato nuovo spazio, proponendosi come indumento unisex moderno e comodo. Ora, infatti, non sono più solo le donne ad indossare le pellicce, ma anche gli uomini, attirati da una moda maschile molto coraggiosa e innovativa e da tecnologie che hanno aperto nuove strade e messo in secondo piano le materie prime utilizzate.

Sono ormai tanti gli stilisti che amano le pellicce maschili e che, ogni anno, lanciano nuove linee per tenersi al passo coi tempi e le propongono in diversi modelli: dai cappotti imbottiti, fino alle pellicce smanicate oppure, come nel nostro caso, fatte a mano su richiesta.

Pellicce per uomo

La linea di pellicce per uomo sta conoscendo un periodo molto florido, grazie soprattutto ai tanti stilisti che hanno lanciato le proprie linee di moda dedicate. Secondo i dettami della moda, una pelliccia fa tendenza e mette in risalto la personalità di chi sceglie di indossarla. Alcuni cantanti rap, negli anni scorsi, erano soliti indossarla, arricchita, magari, da grossi e pacchiani gioielli sia attorno al collo che sulle braccia, proponendosi non solo come personaggi alternativi e innovatori, ma anche per esibire una stravagante eleganza che non era ancora divenuta comune.

Oggi molti stilisti hanno preso spunto da loro e si sono gettati nella produzione di modelli di pelliccia che possano andare bene per qualsiasi tipologia di uomo. Quindi sono state lanciate molte giacche in pelliccia, lunghe o corte, pesanti o più leggere, dalle tonalità scure, ma anche dai colori molto glamour e appariscenti. Le tipologie più gettonate sono le pellicce da uomo in visone e in lupo: nel primo caso è assicurata un’altissima qualità ed eleganza, che si abbina a una leggerezza che rende questo capo molto comodo. Per quanto riguarda, invece, le pellicce di lupo, risultano più calde e pesanti, ideali per la rigida stagione invernale.

Come scegliere una pelliccia per uomo

Quando si deve scegliere una pelliccia da uomo, la prima cosa da tenere in considerazione è, naturalmente, la qualità dei materiali utilizzati. Questo capo, infatti, è molto particolare, perché va toccato, accarezzato, ne va assaporata la consistenza ma, soprattutto, va indossato per uscire, per cui richiede una qualità superiore rispetto alla media di altri indumenti.

Comprare una pelliccia, in particolare da uomo, significa scegliere un capo elegante e raffinato, ma che necessita di una maggiore attenzione nell’abbinamento. Può andare bene con un abbigliamento sportivo, impreziosendo il proprio stile, ma necessita comunque di altri capi che riescano ad esaltarla perché, in caso contrario, si rischia di ottenere il risultato opposto, penalizzando il look di chi la indossa.

Compila il modulo posto di seguito per richiedere una pelliccia da uomo firmata Elpidio Loffredo.